Premio Letterature dal Fronte, “H3” di Les Blair proiettato a Cassino

Susanna Pellis (direttore Irish Film Festa), Laurence McKeown e Silvia Calamati
Susanna Pellis (direttore Irish Film Festa), Laurence McKeown e Silvia Calamati

Il diario di Bobby Sands. Storia di un ragazzo irlandese di Silvia Calamati, Laurence McKeown e Denis O’Hearn, edito da Castelvecchi,  ha vinto il Premio internazionale Città di Cassino 2013 assegnato venerdì 19 ottobre dall’associazione Letterature dal fronte.

Il premio, andato negli anni scorsi a Mario Rigoni Stern e al premio Nobel Imre Kertèsz, nasce con l’obiettivo «di raccogliere, esaminare, valutare e premiare uno o più autori che raccontino storie, avvenimenti e testimonianze nate sui fronti di guerra».

Il libro di Calamati, McKeown e Denis O’Hearn approfondisce la storia di Bobby Sands, il prigioniero repubblicano irlandese che morì nel 1981 a 27 anni nel carcere di Long Kesh in seguito a uno sciopero della fame.

In occasione della consegna del premio, a Cassino è stato proiettato in collaborazione con Irish Film Festa, che del film ha curato anche i sottotitoli, H3 di Les Blair (2001). Alla sceneggiatura di H3 aveva partecipato proprio McKeown, ex-detenuto coinvolto in prima persona negli hunger strikes.

La vicenda di Sands è stata portata al cinema più di recente anche da Steve McQueen con Hunger (2008), in cui il protagonista era interpretato da Michael Fassbender.

Info letteraturedalfrontecassino.it

Life As An Interface

Documentario di apertura dell’Irish Film Festa 2012, Life As An Interface è stato presentato al Belfast Film Festival il 10 giugno scorso. Il pubblico della Casa del Cinema potrà vederlo in Proiezione Speciale Giovedì 6 dicembre alle 17.30 in sala Kodak, in versione originale senza sottotitoli. Saranno presenti il regista Laurence McKeown e la giornalista Silvia Calamati che introdurrà la proiezione.

Life As An Interface documenta l’evolversi del “Progetto Skegoneill-Glandore” (SGCP), finalizzato al recupero socio-economico di due zone confinanti a nord di Belfast: Glandore, a maggioranza nazionalista e Skegoneill, a maggioranza unionista.
Nonostante l’eterogeneità ideologica che caratterizza i due quartieri, non sussistono separazioni fisiche fra le due comunità poiché entrambe soffrono di degrado ed abbandono. SGCP si avvale del supporto di volontari e si propone di rivalorizzare l’area attraverso le arti, favorendo la conoscenza reciproca e l’avvicinamento tra gli abitanti.

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