IRISH FILM FESTA 2022 | I cortometraggi vincitori

I cortometraggi vincitori dell’edizione 2022 di IRISH FILM FESTA sono An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White (categoria Drama), Memento Mori di Paul O’Flanagan (categoria Animation) e Nothing to Declare di Garret Daly (categoria Documentary).

La giuria professionale, composta da Davide Abbatescianni (giornalista, Cineuropa), Ciara Chambers (Head of Film and Screen Media, University College Cork), Irene Rosignoli (giornalista, Impero Disney) e Nino Tropiano (regista), ha assegnato i premi con queste motivazioni:

🏆 An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White

Con grande leggerezza e profondità d’animo, An Irish Goodbye affronta il delicato tema della scomparsa di una madre e del riavvicinamento di due fratelli. Le ottime interpretazioni dei due protagonisti impreziosiscono lo storytelling fresco e poetico degli autori.

🏆 Memento Mori di Paul O’Flanagan

Narrato con il rigore di un trattato scientifico, Memento Mori è sospeso tra scienza e superstizione, tra fattualità e mistero, e tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino alla rivelazione di quella che è tutt’altro che un’ovvietà: il dettaglio che stiamo trascurando è quello che ci tormenterà allo scadere del nostro tempo.

🏆 Nothing to Declare di Garret Daly

Nothing to Declare porta sullo schermo un’incredibile storia vera: non c’è enfasi nell’approccio dell’autore, solo grande empatia e una straordinaria capacità di raccontare per immagini.

🏅 Premio del Pubblico: The Bridge di Mark Smyth

Il Premio Del Pubblico, votato dagli spettatori che hanno visto i corti in sala e in streaming, va a The Bridge di Mark Smyth.

L’edizione 2022 di IRISH FILM FESTA si è svolta sabato 21 e domenica 22 maggio alla Casa del Cinema di Roma; i cortometraggi in concorso erano disponibili anche per la visione in streaming dal 21 al 25 maggio. I biglietti richiesti sulla piattaforma IFI International sono stati oltre 400.

Susanna Pellis: «Dare ai cortometraggi lo spazio che meritano»

«La formula scelta quest’anno dal nostro festival, in due fasi – spiega il direttore Susanna Pellis – è stata pensata anche per poter a dare ai cortometraggi lo spazio che meritano, proiettandoli nella sala grande e rendendoli fruibili pure in streaming. Siamo stati ripagati da una selezione di altissimo livello, forse la migliore finora: e come non è stato facile, per noi, scegliere i finalisti non credo sia stato facile, per la giuria e per il pubblico, scegliere i vincitori».