Tre domande a… Susan Collins e Brian O’Brien, registi di Lying Down

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Lying Down, uno dei cortometraggi live action in concorso all’Irish Film Festa 2016, mette in scena una situazione che è al tempo stesso fisica e metaforica: la vita di Will avrebbe bisogno di uno slancio; purtroppo, però, Will non riesce proprio a muoversi e Alanna non sa capire quale sia il suo problema. Come potrà aiutarlo se non è in grado di comprenderlo? Will resterà nello stesso posto per sempre?

Ecco le nostre domande ai due registi, Susan Collins and Brian O’Brien.

 

Come avete lavorato, a fianco degli sceneggiatori, su questa storia molto particolare?

Gli sceneggiatori Paul McCarrick e Nikolas Fitzgerlad ci hanno contattati in occasione del concorso indetto dall’OFFLline Film Festival di Birr (Offaly), siamo stati felici e lusingati di poter collaborare con loro. Abbiamo anche avuto la fortuna di poterli avere al nostro fianco per i provini, così da mettere a punto la versione finale della sceneggiatura. Abbiamo chiesto agli attori di provare le stesse battute associandole a emozioni diverse – è sorprendente notare come il significato delle battute cambi sulla base della relazione che si stabilisce tra due personaggi.

Questo processo laboratoriale è stato un ottimo sistema sia per gli sceneggiatori, che hanno potuto rendersi conto di quali battute funzionavano e quali no, sia per noi, che abbiamo potuto comprendere meglio quale tipo di relazione instaurare tra Will e Alanna. All’inizio i due protagonisti erano persone molto simili che vivevano problemi altrettanto simili. Ma alla fine ci è parso più realistico – e interessante – rappresentarli come persone diverse che non riescono a capirsi, pur essendo molto legate l’una all’altra.

La storio di Lying Down affronta un argomento nel quale tanti giovani irlandesi possono riconoscersi, quella sensazione di smarrimento dopo la conclusione degli studi, ma abbiamo cercato, sempre insieme agli sceneggiatori, di non rendere il tono troppo deprimente, ma anzi umoristico.

 

Come avete scelto gli attori principali, Matt Burke and Hannah O’Reilly?

Quando possibile, abbiamo condotto i provini a coppie, per valutare la chimica tra gli attori. Avevamo diverse opzioni valide e abbiamo scelto Matt e Hannah perché sono attori di grande talento, capaci di stabilire una forte sintonia reciproca. Hanno fatto un ottimo lavoro nel mostrarci il modo in cui i personaggi si infastidiscono e si confondono l’uno con l’altra, lasciando però trasparire l’affetto che li lega. Entrambi hanno dimostrato grande dedizione al progetto, impegnandosi tantissimo.

 

Dove è stato girato il film?

Abbiamo girato Lying Down nella splendida cittadina storica di Birr, nella Contea di Offaly. Lì abbiamo trovato una stradina fiancheggiata da un muro coperto d’edera, perfetto per racchiudere l’azione in un piccolo spazio. Su quella stradina passavano tante persone, e il loro passo svelto contrastava benissimo con l’immobilità di Will. Gli abitanti di Birr sono stati molto accoglienti e amichevoli, e siamo felici di aver incluso alcuni di loro (tra cui un gattino!) nelle riprese. Trovare il modo giusto di girare questa piccola storia non è stato semplice, ma sicuramente molto divertente! Non avevamo molto tempo, ma la limitazione di dover girare tutto in un’unico luogo ci ha aiutati a concentrarci e a tirare fuori il meglio da sceneggiatura e attori.