TOP 10 — Cortometraggi irlandesi

Top 10 Irish Short Films

Irish Film Festa arriva alla sua 10a edizione (dal 30 marzo al 2 aprile alla Casa del Cinema di Roma) e abbiamo pensato di festeggiare compilando, in collaborazione con gli amici del festival, una serie di top 10 cinematografiche a tema irlandese: un modo giocoso per celebrare i nostri preferiti nel segno del 10.

Iniziamo con la top 10 dedicata ai cortometraggi irlandesi, a cura dei registi dei corti in concorso quest’anno: grazie a Niamh Heery (Pause), Brian Deane (Blight), Cashell Horgan (The Clockmaker’s Dream), Ian Hunt Duffy (Gridlock), Graham Cantwell (Lily), Tristan Heanue (Today), Helen Flanagan (The Debt), Paddy Cahill (Seán Hillen, Merging Views), Sinéad O’Loughlin (Homecoming), Vincent Gallagher (Second to None) e Seán T. Ó Meallaigh (The Court).

 

• CHICKEN, Barry Dignan (2001)

Un corto che in meno di tre minuti riesce a creare un’atmosfera e rendere credibile una relazione tra personaggi forti e realistici.”
— Niamh Heery

 

• THE DOOR, Juanita Wilson (2008)

Un capolavoro assoluto nel campo dei cortometraggi.
— Brian Deane

 

• NEW BOY, Steph Green (2007)

“Notevole per la fotografia, le interpretazioni degli attori e le importanti questioni sociali che affronta.”
— Cashell Horgan

 

• PREY ALONE, James Mather & Stephen St Ledger (2005)

“Un ambizioso film d’azione che mi ha aperto gli occhi sulle possibilità del formato cortometraggio.”
— Ian Hunt Duffy
“Un’opera fantastica e visionaria.”
— Graham Cantwell

 

• RHINOS, Shimmy Marcus (2012)

“Grande interpretazione di Fionn Walton.”
— Tristan Heanue

 

• THE SWING, Damien Dunne (2014)

“Un piccolo film onesto e girato benissimo.”
— Helen Flanagan

 

• TUFTY, Jason & Brendan Butler (2009)

“Tra i corti drammatici è imbattibile.”
— Paddy Cahill

 

• UNDRESSING MY MOTHER, Ken Wardrop (2004)

“Importante per il soggetto e per lo stile.”
— Sinéad O’Loughlin

 

• YU MING IS AINM DOM, Daniel O’Hara (2003)

“I cortometraggi posso farti pensare, e Yu Ming ci riesce molto bene.”
— Vincent Gallagher
“Un’idea semplice ma brillante, e un utilizzo creativo della lingua irlandese.”
— Seán T. Ó Meallaigh

 

• THE CARPENTER AND HIS CLUMSY WIFE, Peter Foott (2004)

Il corto sarà alla 10a edizione di Irish Film Festa come omaggio al regista Peter Foott, presente al festival anche con il suo nuovo film The Young Offenders (2016), e alla voce narrante Jim Sheridan, che incontrerà il pubblico e parteciperà alle proiezioni dei suoi The Boxer (1997) e The Secret Scripture (2016).

“Perla di black Irish humor, questo corto già rivelava, nel 2004, l’energia ritmico-musicale del cinema di Peter Foott, che ritroveremo anche in The Young Offenders.”
Susanna Pellis, direttore di Irish Film Festa