Irlanda, Gran Bretagna, 2004
Regia: Pete Travis; sceneggiatura: Guy Hibbert, Paul Greengrass; fotografia: Donal Gilligan; montaggio: Clive Barrett; costumi: Eimer Ní Mhaoldomhnaigh; suono: Brendan Deasy; scenografia: David Wilson; art direction: Julie Busher; produttori: Paul Greengrass, Ed Guiney; co-produttore: Don Mullan; produttori esecutivi: Arthur Lappin, Andrew Lowe, Greg Brenman, Brendan McCarthy, Mary Callery, Tristan Whalley; produzione: Hell’s Kitchen International, Tiger Aspect Productions, Portman Film; durata: 106’
Cast: Gerard McSorley, Michele Forbes, Brenda Fricker, Stuart Graham, Peter Ballance, Pauline Hutton, Fiona Glascott, Kathy Kiera Clarke, Paul Kelly, Ian McElhinney, Alan Devlin, Jonathan Ryan
Sinossi
Nell’agosto 1998 un piccolo gruppo di dissidenti dell’IRA – autoproclamatisi Real IRA e determinati a ostacolare il processo di pace in Nord Irlanda – fece esplodere una bomba che uccise 28 persone a Omagh, nella contea Tyrone. La cittadina commerciale fu scelta come obiettivo in quanto da sempre luogo di pacifica convivenza fra cattolici e protestanti. La pellicola – scritta e prodotta da Paul Greengrass – si concentra sulla storia di Michael e Patsy Gallagher, che persero il figlio ventunenne Aiden nell’attentato, sul periodo successivo alla tragedia e sulla lotta dei famigliari delle vittime per ottenere giustizia. Intenso protagonista di Omagh è Gerard McSorley, originario proprio del luogo e presenza pressoché fissa lungo tutto il cinema irlandese.
Il regista
Il regista inglese Pete Travis ha lavorato molto per la televisione realizzando Henry VIII, The Jury, la serie BBC Others People Children, e i due episodi finali di Cold Feet – seconda serie. Il suo primo cortometraggio, Faith, tratto da un racconto di Nick Hornby, è stato un successo internazionale. Dopo Omagh, ha diretto Vantage Point (2007), con Sigourney Weaver, Dennis Quaid, Forest Withaker e William Hurt.