Il resoconto dello speciale San Patrizio su Coming Soon

Un San Patrizio di Festa a Roma

ComingSoon

Si è svolta con grande successo a Roma, lo scorso giorno di San Patrizio, organizzata da Irish Film Festa, una giornata dedicata all’animazione con proiezioni, lezioni ed incontri, nell’ambito delle iniziative per il semestre di Presidenza irlandese dell’Unione Europea, alla presenza dell’Ambasciatore Patrick Hennessy e del Ministro per lo Sport e il Turismo Michael Ring.

La molta gente presente ha potuto assistere alla proiezione del corto in 3D The Boy in the Bubble di Kealan O’Rourke, che ha ritirato il premio vinto lo scorso dicembre; e apprezzare What Richard Did, il nuovo film di Lenny Abrahamson, trionfatore agli scorsi Irish Film & Television Awards con ben cinque premi.

Ottima la partecipazione e il gradimento da parte del pubblico anche per le lezioni di Steve Woods, che ha regalato una panoramica sull’animazione irlandese, e di Nora Twomey, co-regista di The Secret of Kells, che ha mostrato sullo schermo come si sono evoluti graficamente i personaggi del film durante la lavorazione.

Al termine della giornata è stato annunciato lo spostamento delle date dell’Irish Film Festa, che da dicembre si sposta a marzo, a ridosso del giorno di San Patrizio.
Per la settima edizione, quindi, appuntamento a marzo 2014.

 

Proiezione in 3D di The Boy in The Bubble e consegna premio al regista Kealan O’Rourke

BOY BUBBLE 3Domenica 17 marzo, durante lo speciale San Patrizio, The Boy in the Bubble, il corto che ha vinto la scorsa edizione di IRISHFILMFESTA, sarà proiettato in 3D. Nell’occasione, al regista Kealan O’Rourke sarà consegnato il premio di IRISHFILMFESTA.

Chiaro omaggio alla poetica di Tim Burton, The Boy in the Bubble racconta di un bambino che dopo la prima delusione d’amore decide di affidarsi a un incantesimo per non soffrire mai più. Voce narrante di Alan Rickman.

La proiezione è alle 18:30.

Anche “What Richard Did” di Lenny Abrahamson ad IRISHFILMFESTA per San Patrizio

JackReynorIFTA20132101116705Sarà What Richard Did, ultimo film di Lenny Abrahamson, a chiudere la giornata di proiezioni IRISHFILMFESTA per San Patrizio (17 marzo)  alla Casa del Cinema.

Il film, che ha appena ricevuto cinque premi IFTA in Irlanda – miglior film, regia, attore protagonista, sceneggiatura e montaggio – è il terzo lungometraggio di Abrahamson, senza dubbio il maggior talento del New Irish Cinema.

Basato sul romanzo Bad Day in Blackrock di Kevin Power, What Richard Did esplora il dramma di un giovane della ricca borghesia dublinese la cui vita perfetta è rovinata da un improvviso atto di violenza. Nel ruolo del titolo, la sorprendente performance del giovane Jack Reynor lo ha già reso una stella nascente del cinema internazionale, assicurandogli una scrittura in Transformers 4 di Michael Bay.

(foto: Jack Reynor con il premio IFTA)

Irish Film Festa 2012 – Vincitori e Conclusioni

“Chiudiamo la sesta annata di Irish Film Festa con piena soddisfazione, consapevoli di aver presentato una selezione di altissimo livello, premiata da un pubblico che diventa di anno in anno più numeroso e affezionato. Personalmente, sono molto soddisfatta anche degli incontri, le conferenze, le interviste con gli ospiti irlandesi, occasioni che considero il vero punto di forza della nostra manifestazione, come dimostra anche l’entusiasmo con cui vi hanno preso parte Fionnula Flanagan e gli altri artisti presenti.

Infine, il premio andato a The Boy in the Bubble -short d’animazione- nel concorso cortometraggi non poteva essere miglior anteprima per il prossimo appuntamento di Irish Film Festa: domenica 17 marzo, giorno di San Patrizio, saremo di nuovo alla Casa del Cinema con un focus sul cinema irlandese d’animazione, settore fra i più vibranti di questa cinematografia e tutto ancora da scoprire per il pubblico italiano.”

Susanna Pellis
Direttore Artistico

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Premio per il Miglior Cortometraggio a The Boy in the Bubble (Kealan O’Rourke, 2011) perché, oltre all’immediatezza di un felice e delicato primo livello narrativo, si scopre una maturità del linguaggio evidenziata dalla ricchezza di elementi metalinguistici e di citazioni stilistiche, raccolti nel segno di un intelligente piacere dell’individuazione dell’universo immaginario di riferimento.

Menzione Speciale a The Girl with the Mechanical Maiden (Andrew Legge, 2012) per l’assoluta originalità tecnica che non è mai fine a se stessa ma sempre al servizio di uno straordinario racconto visivo, magico, melanconico e struggente.